Whelan provato all’Apu
prima di Briscoe nel 2022
stella Virtus Roma 1960

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Toh, chi si risente. Ci siamo imbattuti di nuovo in lui andando a spulciare a fine serata la Bibbia, leggi pure Superbasket, secondo Giuseppe Sciascia. Nel lancio dal titolo “Virtus Roma 1960: quattro nuovi arrivi per la nuova stagione in B nazionale” si legge in apertura <La matricola Virtus Roma è pronta a fare le cose in grande nella sua nuova avventura in B nazionale. Dopo la conferma della stella argentina Gaston Whelan, decisivo per il salto di categoria del 2023/24, la società del patron Maurizio Zoffoli ha piazzato un poker di colpi di alto livello con l’opera del nuovo g.m. Ivan Belletti>.

A parte quest’ultimo cognome che ci riporta invece alla mente una delle prime vittime di un serial killer, serie di annosi casi udinesi tuttora irrisolti, il nome cestistico che ci è tornato alla memoria è quello di Gaston Whelan. Tra ferragosto del 2022 e il 4 settembre successivo ha vissuto tre settimane di notorietà in Friuli. “Un campione argentino in prova a Udine: benvenuto Gaston Whelan!>, titolava il comunicato di presentazione dell’Apu. Poi ne iniziava così la descrizione: <Nato il 6 ottobre 1994 a Córdoba (in Argentina), il playmaker di 189 centimetri, vincitore quest’anno dello scudetto nella prima serie argentina, possiede la cittadinanza italiana che gli consente di essere equiparato allo status di Bosman A>.

Doveva essere l’elemento equilibratore al fianco di Keshun Sherrill, 1,75 con cui aveva fato coppia durante il try-out, prima dell’avvento del fenomeno da baraccone Isaiah Briscoe, tuttora dedito in prevalenza al Big3. In effetti, Whelan tra i due era il punto di equilibrio perché era più play di entrambi. Con Sherrill, però, formava una coppia tascabile: altezza media in due 1,82. Oddio, non che con Briscoe, 1,91, e Keshun poi si sia alzata di molto: diventò 1,83. La scelta turca di firmare, dalla seconda lega, di getto Sherrill però era stata fatta e, come se non bastasse, si decise per due guardie Usa.

Era solo uno dei grossi equivoci con cui fu condotta quella campagna acquisti, dopo la sconfitta in finale promozione di A2 con Verona che aveva di fatto sfiduciato coach Matteo Boniciolli, posto dal presidente Alessandro Pedone in regime di libertà vigilata. Dell’altro grosso equivoco l’Apu si è appena liberata del terzo anno di oneroso contratto. Parliamo di Raphael Gaspardo, annunciato quale ex azzurro che scendeva in A2 dalla A per trascinare Udine. Quella stagione finì in anticipo per Boniciolli esonerato dopo la brutta sconfitta, con debutto di Alessandro Gentile, a Cantù/Desio in coppa Italia il 29 dicembre 2022. Capo allenatore divenne il suo vice Carlo Finetti, con ambiguo ingaggio alla vigilia del derby poi vinto in emergenza contro Cividale del veterano Giancarlo Sacco poi ridotto al silenzio. Finetti ora in Germania passa, con il suo nuovo capo Danny Jansson, dai Tigers Tubingen retrocessi alla Mlp Academics Heidelberg in BBL tedesca.

Non c’è che dire. E’ andata molto meglio a Gaston Whelan, arrivato a Udine nel 2022 da campione argentino con lo Iacc Córdoba e ora, dopo una stagione in Romania, neopromosso in B nazionale con la Virtus Roma 1960.

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