Martelossi signorile
nota Apu su Lilli no

Alla fine della fiera, a Lignano Sabbiadoro resta il piacere di avere ospitato le Final eight di Supercoppa Lnp 2021 di serie A2 e B su concessione della Lega nazionale pallacanestro, che organizzava in collaborazione con il settore agonistico della Federazione italiana pallacanestro. Nessuna delle squadre friulane che partecipavano, una per categoria, è riuscita ad alzare la coppa dopo le finali al palasport del Bella Italia Efa Village, mentre in viale Europa si erano giocati le semifinali e i quarti della Supercoppa cadetta. Organizzazione ok, salvo il parquet un po’ scivoloso al Bella Italia nella giornata, anche piovosa, delle finali. Risultati friulani non pari alle attese, per via delle prime sconfitte stagionali di Old Wild West Apu Udine e Gesteco Ueb Cividale (in home page nella foto Fulvio/Marco Pregnolato mentre saluta il pubblico).

Gli udinesi di A2 sono usciti in semifinale contro Treviglio, a cui poi Pistoia ha strappato la Supercoppa di categoria, facendosi rullare (50-29) nella ripresa dai bergamaschi, già corsari a Cantù nella prima gara di qualificazione. I ducali non sono pervenuti nella finale di B contro Faenza in cui, già assenti Alessandro Cassese e Daniel Ohehen, si è scavigliato Stefano Laudoni dopo 3 minuti di gioco. Hanno fallito il percorso netto che in Final eight avevano proseguito prendendosi la rivincita nei quarti su Agrigento, che li aveva eliminati in quelli della scorsa Coppa Lnp nel fine settimana di Pasqua. Rispetto alla Supercoppa della prestagione 2020, comunque, l’Oww e la Gesteco hanno entrambe migliorato. L’Apu era uscita sùbito nei quarti contro Forlì in Final eight a Cento, corsi e ricorsi; la neonata Ueb non si era qualificata per la fase finale della competizione.

Mancata la festa con tanto di coppa alzata sul parquet, da corollario alla Final eight di Supercoppa lignanese hanno fatto tutta una serie di pasticci in chiave friulana. Sulla querelle dei diritti tv vi abbiamo ampiamente aggiornato. La causa intentata dall’Apu contro la piattaforma Lnp Pass, in mancanza di smentite, dobbiamo davvero ritenere che sia stata ritirata già prima dell’udienza di apertura di metà settembre. Ha ravvivato il settore catodico Udinese Tv, emittente preferita dall’Apu, che ha rotto l’esclusiva delle immagini della Supercoppa lignanese attribuita da Lnp, in differita, a Telefriuli media partner ufficiale dell’evento. Sapete anche dell’errore in lista N che ha privato l’Apu in semifinale dell’apporto di Vittorio Nobile al cui posto è stato iscritto a referto il buon Matteo Zucco, 2005 assurto solo per questo agli onori delle cronache.

Come già per il mancato tesseramento di Dominique Johnson l’anno scorso nei quarti contro Forlì, quando l’Amici pallacanestro udinese prese posizione ufficiale contro la Fip e la Fiba, anche stavolta l’Apu ha diramato un comunicato sul qui pro quo Nobile-Zucco, neosedicenne di Corno di Rosazzo e del Centro sedia basket in prestito a Udine. Ci ha messo la faccia per tutti il direttore dell’area tecnica Alberto Martelossi che è pure senior assistant di coach Matteo Boniciolli, il quale dopo la semifinale si è chiuso in sdegnoso silenzio. E’ stata un’opportuna assunzione di responsabilità fatta sul sito ufficiale del club, pur se è spontaneo chiedersi come e se sia stato fatto il riconoscimento pre-gara dei giocatori da parte degli arbitri e degli ufficiali di campo addetti al tavolo.

Molto meno opportuna, invece, è la nota non istituzionale, certo, apparsa però sulla pagina ufficiale Facebook dell’Apu al termine della finale cadetta di Supercoppa. “Complimenti a coach Simone Lilli – recita – che con la sua (badate bene sua, ndr) Raggisolaris Faenza conquista la Supercoppa Lnp di Serie B (segue icona di una coppa, ndr). Simone è stato l’assistente di coach Matteo Boniciolli nella passata stagione che ha visto l’Apu raggiungere i migliori risultati sportivi da quando è sbarcata in Serie A2. A presto Simone, bravo!”. Insomma, un po’ di grancassa all’Amici pallacanestro udinese devono poterla sempre suonare. Ora, il dovere di cronaca impone di precisare che Lilli continua a fare il vice e che la guida tecnica di Faenza è il capoallenatore Alberto Serra. Tutta la categoria degli assistenti dovrebbe sentitamente ringraziare l’Apu per la notevole considerazione che ha del ruolo. La tempistica di pubblicazione del post fa pensare, però, pure a un sospiro di sollievo tirato perché Cividale, battuta in finale da Faenza, non ha alzato la Supercoppa di B. Tutto ciò magari dopo una notte insonne del clan Apu, fresco di eliminazione in semifinale di A2, passata a meditare sul ritiro a Gemona da domani a giovedì prima di cominciare domenica il girone verde di A2 a Piacenza. Auguri.

 

 

 

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