Supercoppa, caos tv
Zucco in lista, Nobile no

Le Final eight di Supercoppa Lnp di Lignano Sabbiadoro hanno già una regina friulana. E’ la Gesteco Ueb Cividale (nella foto Pregnolato in home page Paesano al tiro) che, oggi alle 15.30 al palasport del Bella Italia Efa Village, gioca la finale per il trofeo di serie B contro Faenza. Se alla fine la squadra di coach Stefano Pillastrini alzerà la coppa, metterà il suo primo allora in bacheca festeggiando al meglio un anno dalla fondazione avvenuta il 10 luglio dell’anno scorso, acquisendo il titolo sportivo di Valsesia. Già rispedita a casa dopo la semifinale, invece, nella Supercoppa di A2 l’Old Wild West Apu Udine che pure ci teneva, dichiaratamente, a fare bella figura davanti al proprio pubblico. Magari sotto sotto, e in alto in alto, ci teneva anche perché la Lega nazionale pallacanestro, per bocca del presidente Pietro Basciano, ringraziando Comune di Lignano e amministrazione del Bella Italia per l’ospitalità ha speso buone parole per le idee e la passione di Davide Micalich, presidente dell’Ueb, coordinatore territoriale dell’evento che si chiude oggi anche con la finale di A2, alle 18, fra Treviglio e Pistoia.

Gruppo Mascio Treviglio: segnatevi questa squadra perché, da come si è presentata in Supercoppa, rischia di essere una mina vagante dell’A2 nel girone verde. Nella prima partita di qualificazione ha bombardato Cantù, nella semifinale di ieri nella ripresa ha raso al suolo l’Oww con un 50-29, dopo il 34-44 al riposo lungo, a suon di triple e ritmo che hanno spezzato le reni a capitan Michele Antonutti e compagni. Brianzoli e Apu, che sono dati per grandi favoriti in campionato, sono avvisati insomma. Hanno una compagnia ingombrante nel loro stesso raggruppamento di A2. La banda di coach Michele Carrea, non nuovo a successi a Lignano dove nel 2012 ha vinto con Casalpusterlengo il titolo italiano under 19 élite in finale contro la Codroipese bissato nel 2014 da quello d’eccellenza al palaindoor di Udine, ha spazzato via le prime certezze che Udine si stava dando. Con la prima sconfitta stagionale i friulani hanno bevuto l’amaro calice di 84 punti subiti dopo essersi beati dei 60 o meno beccati finora, addirittura solo 49 da Cento nei quarti di finale la sera prima della semifinale contro Treviglio.

Come sempre la verità sta nel mezzo, ma c’è un’altra certezza che vacilla nello staff ribattezzato già da Eurocup l’estate scorsa dall’head coach Matteo Boniciolli di ritorno a Udine dopo un ventennio. In quello staff c’è un “baco” che entra in funzione con singolare puntualità proprio in Supercoppa. Ricordate: nell’edizione 2020 nei quarti contro Forlì non potè giocare Dominique Johnson per un ritardo nel tesseramento, che l’Apu con comunicato ufficiale si affrettò ad attribuire a disguidi Fip-Fiba nel rilascio del nullaosta. La società di patron Alessandro Pedone stigmatizzò e si chiamò fuori da responsabilità. A tutt’oggi non risulta altrettanto per quel che è accaduto sotto gli occhi di tutti ieri nel secondo quarto di Oww-Treviglio. Coach Boniciolli chiama Vittorio Nobile per un cambio, ma gli ufficiali di campo si accorgono che non risulta iscritto a referto. Quindi, non lo possono far entrare sul parquet e, anzi, lo mandano a rivestirsi. Al suo posto nella lista N è iscritto il carneade Matteo Zucco, 2005 che nell’occasione affianca nei dodici i soliti under Riccardo Azzano e Marco Pieri, quest’ultimo in prestito da Trieste.

Bastava cancellarne il nome a mano, sovrascrivere quello di Nobile e il buon Zucco, a cui auguriamo le migliori fortune, non sarebbe salito agli onori delle cronache. Di buono c’è che così l’Apu non ha dovuto pagare 5 mila euro di luxury tax, dovuta se non si schiera uno dei tre under previsti. Nessun complotto demo-pluto-giudaico-massonico a spese di Udine stavolta, il “baco” era proprio lì: interno, sul parquet o dintorni. Comunque, un passo avanti rispetto a Forlì l’Oww l’ha fatto: è uscita in semifinale e non nei quarti. Magari con Nobile in campo a regolare il traffico, soprattutto in difesa, sarebbe riuscita anche a giocarsi oggi la finale. Matteo, stavolta niente grancassa: riprovateci in Coppa. O speriamo in campionato, dove l’obiettivo per non peggiorare da una stagione all’altra è la finale play-off di A2 e quello dichiarato la promozione in A. Vedremo, auguri a tutti.

Un altro pasticcio legato alle Final eight di Supercoppa di A2 e B di Lignano è andato in onda fra tv. La Lnp ha eletto Telefriuli media partner dell’evento e le ha assegnato l’esclusiva delle immagini in differita. Udinese Tv, che di solito dà tutte le partite dell’Oww Apu, quanto meno ieri sera ha diffuso la semifinale di Udine contro Treviglio. L’emittente dell’Udinese calcio, diretta da mister Sportitalia che in Friuli ha mosso i primi passi giornalistici risalendo la penisola da Avellino, non è nuova a divagazioni in tema di immagini anche nel campo dell’italica pedata. La lega, per tutta risposta, ieri mandava in diretta a tratti durante lo streaming Lnp Pass della semifinale friulan-bergamasca la sovrimpressione Telefriuli. E’ molto probabile che resti l’unica contromisura, se no ci aggiorniamo alla prossima puntata. Che, possiamo sbagliarci, non registrerà invece un’altra differita di Udinese Tv oggi per la finale Cividale-Faenza di B. Nella sua lungimirante programmazione, infatti, la tv padronale dello sport friulano in Basket a Nord-Est privilegia, assieme a Udine in A2, piuttosto la A di Treviso e Venezia.

 

Lascia un commento all'articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.