Quattro giornate di squalifica <per atto di violenza nei confronti di un altro tesserato in fase di gioco> è un provvedimento pesante del giudice sportivo della Fip Fvg, che ha precedenti più o meno recenti al massimo di un turno di stop quando ci è scappato un pugno in un’azione di gioco. Che cosa avrà combinato mai il play ventenne dell’Abc Cervignano, Piero Brancati, per meritarsi la maxi sanzione? <Azione consistita nel tirare una gomitata che causava un danno di rilevante gravità all’apparato dentale del giocatore avversario>, recita la motivazione del giudice sportivo sulla base del referto arbitrale.
In tempi di Var, anche se sappiamo che le videoimmagini non sono valutabili dalla giustizia sportiva nel presumibile ricorso fatto dall’Abc, siamo andati a rivederci sul canale YouTube del Centro sedia Basket Corno di Rosazzo l’azione incriminata a fine ultimo quarto del blitz fatto al palaZilio da Cervignano nella penultima di ritorno di serie C Silver. Ebbene, Brancati intercetta sì Massimiliano Bosio lanciato in contropiede nella zona di centrocampo. Pare, però, più uno scontro fortuito di gioco che un atto di violenza. A seguito di questo entrambi cadono rovinosamente a terra e Bosio ha la peggio, perché sbatte violentemente la faccia sul parquet procurandosi presumibilmente il danno ai denti.
Tanto che lo stesso giocatore della Calligaris, peraltro ammonito dal giudice sportivo <per comportamenti non regolamentari sporadici posti in essere da tesserati durante la disputa di una gara>, si disinteressa dell’avversario e va a farsi prestare le prime cure, mentre qualche suo compagno di squadra se la prende con Brancati. Bosio, fra l’altro, pare che in un pour parler con il difensore si fosse detto disposto a sollevarlo da responsabilità, ma alla fine è prevalsa la ragione di Stato in casa Csb, sanzionato con ammenda di 30 euro <per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri>.
Qui in calce vi proponiamo le immagini dell’azione sanzionata. Anche se il Var non fa al caso della giustizia sportiva.
Pare, però, più uno scontro fortuito… lo scrivete voi, pare appunto ma non è. Fine della storia