Credo che mi aspetti una stagione molto impegnativa per quanto riguarda la serie A2 delle nostre due squadre: l’Old Wild West Apu Udine e l’Ueb Gesteco Cividale. Non tanto per quanto riguarda le schede settimanali da predisporre, che raddoppieranno rispetto a un anno fa, ma per la necessità di mantenere un’assoluta “par condicio” tra le due società che, com’è risaputo, non sono molto “amiche”, anzi. Pertanto, dovrò imparare a fare l’equilibrista per non toccare la sensibilità di questa o quella formazione.
A questo proposito faccio una premessa. Non sono un pedoniano o un anti – pedoniano, ma sono un appassionato di basket tout court. Come ho gioito per la grande promozione delle aquile di Cividale, altrettanto mi è dispiaciuto moltissimo il risultato dell’Oww Apu, soprattutto dopo un campionato condotto sempre al vertice. Anche perché sono legato a persone sia dell’una sia dell’altra parte. All’Apu, oltre a conoscere e stimare persone dello staff dirigenziale e tecnico quale il dt Alberto Martellossi, ex avversario di epiche gare udinesi Cbu contro Ubc, anche e soprattutto mi lega la presenza nel roster di due “miei atleti”, cresciuti nella Cbu: capitan Michele Antonutti e Fabio Mian.
Per quanto riguarda Cividale, avendo lavorato per anni nel mandamento, conosco decine di persone legate alla società ducale tra dirigenti o semplici appassionati, oltre a essere stato forse il primo allenatore del presidente Davide Micalich, quando il padre Ettore lo portava a fare i tornei minibasket in giro per il Friuli. Fatta questa premessa, per par condicio appunto, dopo una prima analisi sul roster dell’Apu, ecco quella sulla Gesteco.
Squadra costruita sull’ossatura della formazione promossa dalla serie B, a partire da coach Stefano Pillastrini, “bloccato” con un nuovo contratto fino al 2025. E’ una garanzia, una guida sicura ed esperta per un roster giovane con molti giocatori alla loro prima esperienza vera in serie A2, dove troveranno un livello di gioco superiore, molto più fisico e veloce rispetto a quello affrontato fino ad ora.
Play: nel ruolo si alterneranno Eugenio Rota e Alessandro Cassese, reduci dalla promozione. Sono forse la scommessa più coraggiosa fatta da coach Pillastrini e dalla società: affidare il ruolo principale del basket moderno, da dove nasce tutto il gioco offensivo della squadra, a due giocatori di fatto esordienti è sicuramente una scelta ardita. Vedremo come sapranno rispondere gli atleti a questa sfida per loro molto impegnativa, ma nello stesso tempo entusiasmante.
Guardia: Adrian Chiera, il capitano è stato confermato nonostante la nazionalità argentina, per cui occupa uno dei due spot riservati agli stranieri. Credo che la società abbia fatto bene a dare un’opportunità all’esterno di dimostrare finalmente il proprio valore, senza essere di nuovo scottato con la mancata conferma dopo una promozione dalla B all’A2, come gli è già successo. Fisico adatto al ruolo con ottimo tiro e personalità, dovrà anche lui confrontarsi con un gioco di livello superiore, sia in attacco sia in difesa. Aristide Mouaha, sceso dall’A2 a Latina in B a Cividale a stagione scorsa in corso, sarà chiamato a dare manforte al settore degli esterni cambiando all’occorrenza sia Chiera in guardia sia Pepper in ala piccola.
Ala piccola: quale secondo esterno è stato firmato Dalton Pepper, trentaduenne italo – americano, espertissimo del campionato di serie A2, avendo già giocato a Rieti tre anni, Cassino, JB Monferrato due mezzi campionati, Latina e l’anno scorso a San Severo, avversaria dell’Apu nei play – off. Giocatore molto forte fisicamente con buone percentuali sia da due punti (40,8%) sia da tre (27,7%) e ai liberi 78,4%, statistiche dell’ultimo anno. Grazie al fisico, può difendere sia contro le guardie sia sulle ali avversarie. Probabilmente, gli saranno affidati i palloni decisivi delle partite.
Ali: i confermati Gabriele Miani e Leonardo Battistini e i nuovi arrivati Aleksa Nikolic e Giacomo Dell’Agnello. Loro quattro avranno il compito di presidiare l’area in difesa e di conquistare, magari sfruttando la velocità e la posizione anziché la stazza, i rimbalzi offensivi, come abbiamo visto fare magistralmente da San Severo contro l’Apu al Carnera nella prima gara dei quarti dei play – off nel campionato scorso.
Una delle evidenze nel roster cividalese è la mancanza di un centro di ruolo.
Completa il roster, al momento, Enrico Micalich, diciottenne figlio di Davide. A lui è richiesto di dare minuti di qualità quando sarà chiamato in campo.
Roster Ueb Gesteco Cividale
Eugenio Rota, play, 22 anni, di 178 cm per 70 chili.
Alessandro Cassese, play, 25 anni, di 186 cm per 89 chili.
Adrian Chiera, guardia di nazionalità italo – argentina, 27 anni, di 191 cm per 86 chili.
Dalton Pepper, ala piccola di nazionalità italo – americana, 32 anni, di 197 cm per 100 chili.
Gabriele Miani, ala grande, 21 anni, di 202 cm per 90 chili.
Leonardo Battistini, ala grande, 27 anni, di 198 cm per 98 chili.
Aleksa Nikolic, ala serba di formazione italiana, 23 anni, di 205 cm per 95 chili.
Giacomo Dell’Agnello, ala, 27 anni, di 198 cm per 95 chili.
Aristide Mouaha, guardia camerunense di formazione italiana, 21 anni, di 191 cm per 86 chili.
Enrico Micalich, guardia, 18 anni, di 187 cm per 80 chili.
Questo il roster che, grazie all’acquisizione della nazionalità italiana di Chiera per discendenza e a quella di Dalton Pepper per matrimonio, avrà ancora a disposizione tutti e due i visti per giocatori extracomunitari, per cui si potranno eventualmente operare, se necessario, le opportune modifiche. Le aquile iniziano il loro primo campionato di serie A2 mettendo tanto entusiasmo con l’impegno e la voglia di emergere dei giovani, oltre al sicuro sostegno appassionato di tutta una città.
(Nella foto Ueb/Pregnolato di copertina, capitan Chiera e compagni e la marea gialla difenderanno assieme l’A2)