Galvanizzato dal colpaccio prelibato messo a segno contro il Montebelluna, ex secondo, grazie in primis a Milisavljevic e Ignjatovic, lo Jadran Gostol Trieste è atteso da un’altra doppietta interna consecutiva in poco tempo e ospita Bergamo BK 2014 alle ore 18 di oggi, domenica 11 febbraio, al palaChiarbola. E’ il 21mo appuntamento, penultimo di ritorno, della prima fase per il girone D della serie B interregionale maschile e all’andata i bergamaschi vinsero per 76-63.
La compagine giuliana ha ancora residue possibilità matematiche di evitare la zona Bronze a fine stagione, a cui mancano due giornate, con la finestra aperta sulla Silver e, quindi, può pensare alla salvezza diretta. Ciò proprio grazie al risultato di sette giorni prima, ma non sono calcoli da fare per evitare cali di concentrazione. Tanto più perché i lombardi alle porte sono primi e hanno una caratura tecnica importante, però sono già matematicamente primi in qualsiasi conteggio della classifica avulsa rispetto alle inseguitrici in base agli ultimi risultati. Piuttosto, bisogna pensare a dare tutto per portarsi dietro più punti conquistati possibile nella fase regolare.
In ogni caso serviranno un’impresa e il migliore Jadran possibile; le motivazioni, d’altro canto, sono maggiormente dal lato degli alabardati, che devono pensare in primis a loro stesso per quanto l’eventuale scatto in avanti di una tra Petrarca Padova, Iseo e San Bonifacio vanificherebbe gli eventuali hip hip hurrà dei ragazzi di coach Gianluca Pozzecco.
Sempre oggi, alle 18, ultimo derby Fvg della prima fase al palaCrisafulli di Pordenone. Finora hanno sorriso alla Pontoni Falconstar Monfalcone, con la vittoria all’andata e la doppietta con lo Jadran, ma quella odierna è la gara più complicata perché l’Horm Italia Sistema gioca in casa ed è la seconda della classe, ma anche perché la palla scotterà visto l’equilibrio in classifica e i soli 2 punti che separano le due formazioni. Gli ultimi 80 minuti della prima fase di campionato dirigeranno le squadre ancora in lotta per le prime posizioni verso la poule Gold, per le prime quattro, o quella Silver dalla quinta all’ottava.
La Falconstar è reduce da sei gare vinte nelle ultime sette giornate. L’unica sconfitta è arrivata domenica scorsa con Oderzo e di un solo punto. Ha vinto più in trasferta (6-4) che in casa (5-5). Lontano dalle mure amiche segna una media di 76,4 punti e ne subisce 78,2. Nelle ultime due trasferte Monfalcone ha vinto a Gardone Val Trompia e a Bergamo, in casa della capolista: insomma, due sfide al vertice. Pordenone arriva da due sconfitte casalinghe e vuole che il palaCrisafulli torni a essere il suo fortino.
Non ci sono particolari novità di formazione rispetto alla Pontoni delle ultime uscite. Soncin, all’andata 11 punti per il successo biancorosso, non ha ancora recuperato e non sarà in panchina. Fra i titolari solita gestione del fastidio agli adduttori per capitan Rezzano che sarà presente con i suoi compagni.
La formazione cantierina è molto fisica, composta da un mix di gioventù ed esperienza, e può mettere in campo 4 lunghi che sanno giocare dal perimetro: Antonutti, Rezzano, Skerbec e Sanad. Antonutti, come prevedibile, domina in categoria: è secondo assoluto per punti realizzati (16,5), primo per distacco in valutazione media (20,1), ottavo assoluto per rimbalzi a partita (6), primo con distacco abissale ai liberi (95,3%). Skerbec è il miglior tiratore da dentro l’area di tutto il campionato con il 70%. Rezzano è terzo assoluto per tiri dall’arco provati (133). Sanad non è uno specialista, ma sa fare bene tutto ed è il più imprevedibile. In una squadra con tanti centimetri in campo occupa posizioni da esterno. A dare loro il cambio ci sono Segatto e Gattolini, con il primo che ruota anche gli esterni.
Per quanto riguarda i piccoli, i due che giocano con maggiore continuità sono Tossut e Romanin. Il primo è giocatore affidabile, con buon tiro da fuori e che segna 6,2 punti a gara. Romanin, ex Pordenone, fa dell’agonismo la dote principale (quarto assoluto per palle rubate, ben 32) e realizza 8,8 punti di media. Completano il pacchetto dei piccoli, molto penalizzati da tanta presenza dei lunghi, in assenza del giovane Soncin il giovanissimo Maiola e i “pordenonesi” Barel (sempre più minuti in campo giocando da 3, anche se il suo ruolo sarebbe da 4) e Del Ben.