A2 7^: Apu in guardia a PC
affamata e rivoluzionata
UD deve equilibrare il gioco

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Dopo essersi salvata per il rotto della cuffia, leggasi tiro da tre di Francesco Stefanelli all’ultimo secondo nella gara contro l’Urania Milano presentatasi al Carnera priva del suo migliore giocatore Alessandro Gentile e con due convalescenti Andrea Amato e Luca Cesana, l’Old Wild West Apu Udine cerca di trovare continuità, anche in trasferta, facendo visita all’Ucc Assigeco Piacenza, formazione attualmente ultima in classifica e ancora a zero punti. La gara valida per la settima giornata di andata di serie A2 è in programma oggi, sabato 26 ottobre, alle ore 18, arbitri Boscolo, Pellicani e Morassutti.

Piacenza arriva da una settimana difficile, dopo la sconfitta subita a Vigevano, con molti cambiamenti. Per primo c’ès tato quello della guida tecnica con l’esonero di Stefano Salieri, a Piacenza dal 2020, sostituito da Humberto Alejandro Manzo. Poi è seguita la firma dell’ala Nemanija Gajic. La gara si presenta non facile per Udine, perché il roster emiliano non vale lo zero in classifica. Ha due discreti stranieri: la guardia Desonta Bradford, 18,2 punti per gara e il centro Nate Grimes, 17 ppg. Incoltre, c’è un valido gruppo di esterni formato da Saverio Bartoli, Niccolò Filoni, Davide Bonacini e Lorenzo Querci, già esperti del campionato di A2. L’ala grande titolare è Michele Serpilli, a oggi terza punta offensiva. Un buon cambio per il centro Grimes è Ursulo D’Almeida. Forse la pecca maggiore nel roster piacentino è la mancanza di un play vero. Il cambio di allenatore, poi, dà sempre una scossa alla squadra.

Tutti a disposizione per coach Adriano Vertemati, alla ricerca di un gioco meno legato al tiro da tre. Per il momento quello che tiene a galla la barca friulana è la difesa, fattore sempre importante, ma non basta per centrare la promozione. Serve qualcosa anche in attacco e qui, però, ribadiamo alcune nostre perplessità sul roster allestito in estate. Nelle ultime due gare i centri udinesi hanno fatturato rispettivamente 2 e 3 punti complessivi, troppo poco. Alla lunga le difese avversarie si concentreranno ancora di più sulla difesa sul tiro da tre e allora saranno cavoli amari per Udine. C’è un’assoluta necessità di riequilibrare il gioco tra quello interno e quello esterno. Intanto, però, per prima cosa è importante portare via i 2 punti da Piacenza e mantenere i bianconeri a ridosso della vetta.

Statistiche

Piacenza: punti 77,8 fatti, 84,5 subiti, percentuali 52% al tiro da due, 31% da tre, 73% ai liberi, rimbalzi 12,8 offensivi, 21,5 difensivi, palle 11,2 perse, 9 recuperate, assist 17,8, valutazione 85,7.

Udine: punti 80,8 segnati, 71,3 subiti, percentuali 51% al tiro da due, 40% da tre, 76% ai liberi, rimbalzi 10,5 offensivi, 26,5 difensivi, palle 10,2 perse, 5,2 recuperate, assist 16 valutazione 88,2.

Formazioni

UCC Assigeco Piacenza

PG: Desonta Bradford, Gianmarco Fiorillo SG: Federico Bonacini, Saverio Bartoli SF: Niccolò Filoni, Lorenzo Querci, Nemanja Gajic PF: Michele Serpilli, Omer Suljanovic C: Nate Grimes, Ursulo D’Almeida – coach: Humberto Alejandro Manzo (nuovo)

Old Wild West Apu Udine

PG: Anthony Hickey, Lorenzo Caroti SG: Francesco Stefanelli, Lorenzo Ambrosin SF: Mirza Alibegovic, Iris Ikangi PF: Xavier Jonhson, Matteo Da Ros C: Giovanni Pini, Davide Bruttini – coach: Adriano Vertemati (confermato)

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