A2 6^: Apu post derby
vs MI dopo due stop
per scacciare i dubbi

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L’Apu Old Wild West Udine torna al palaCarnera, dopo la sconfitta nel derby friulano, ospitando oggi, domenica 20 ottobre, ore 18, arbitri Centonza, Bertuccioli e Lupelli, l’Urania Milano per la sesta giornata di andata di serie A2. Milano aveva iniziato il torneo lancia in resta con tre vittorie, ma è reduce da una doppia sconfitta: a Rimini, e ci sta, contro l’attuale capolista imbattuta, e mercoledì scorso in casa contro Rieti, altra sorpresa di questo inizio di campionato.

Punti di forza dei milanesi, allenati quest’anno da coach Marco Cardani, in primis la presenza di Alessandro Gentile, terzo nella classifica marcatori con 20,6 punti a gara, poi gli ormai veterani dell’A2: Andrea Amato, come Gentile un ex Apu, realizzatore più che un vero play, e Giddy Potts, per il momento sotto il suo standard, solo e 10,4 punti a gara contro i 15,6 dell’anno scorso. In ogni caso giocatore pericolosissimo.

Sorprese positive dalle performance dei lunghi scovati in B: l’ala Gianmarco Leggio, giocatore con punti nelle mani e dall’ottima tecnica individuale, e il centro Giordano Pagani. Ultima citazione per il secondo straniero: il centro Ike Udanoh con trascorsi a Trieste, Venezia, Avellino, Cantù, Mantova e Ferrara.

La prestazione nel derby dell’Apu ha lasciato parecchie perplessità sulla squadra di coach Adriano Vertemati. Mi domando, come può una formazione assemblata per competere per la promozione in A condurre per 35 minuti abbondanti e farsi sfuggire i due punti, senza quasi reagire nel finale? Credo che lo staff udinese abbia molto da analizzare. Si può concedere il 63% nel tiro da sotto agli avversari contro il misero 36%? Possono i due lunghi fatturare la miseria di 2 punti a fronte dei 15 dei gialloblu? Anthony Hickey, magnifico giocatore in campo aperto, ma a difesa schierata? Nel finale sue tre iniziative individuali, due fallite e una entrata con la palla che ha rimbalzato due volte sul ferro. Si gioca in cinque.

Motivi di riflessione a parte, comunque, sensazione mia è che i bianconeri siano sì una buona squadra, ma come almeno altre dieci nel torneo. La gara di stasera contro una formazione di pari livello può darci utili risposte circa la reale consistenza dei bianconeri, anche se notizie da Milano danno in forte dubbio la disponibilità di Andrea Amato e Luca Cesana. Questo sarebbe un grande vantaggio per i friulani.

Statistiche

Udine: punti 82 segnati, 69,8 subiti, percentuali 51% al tiro da due, 41% da tre, 82% ai liberi, rimbalzi 10,6 offensivi, 25,4 difensivi, palle 13 perse, 5,8 recuperate, assist 16,2 valutazione 89,6.

Milano: punti 79,8 fatti, 75,4 subiti, percentuali 55% al tiro da due, 36% da tre, 67% ai liberi, rimbalzi 9 offensivi, 27,2 difensivi, palle 11,8 perse, 6,4 recuperate, assist 17,4, valutazione 89,6.

Formazioni

Old Wild West Apu Udine

PG: Anthony Hickey, Lorenzo Caroti SG: Francesco Stefanelli, Lorenzo Ambrosin SF: Mirza Alibegovic, Iris Ikangi PF: Xavier Jonhson, Matteo Da Ros C: Giovanni Pini, Davide Bruttini – coach: Adriano Vertemati (confermato)

Wegreenit Urania Milano

PG: Andrea Amato, Lorenzo Maspero SG: Giddy Potts, Theo Anchisi  SF: Alessandro Gentile, Luca Cesana PF: Gianmarco Leggio, Matteo Cavallero C: Ike Udanoh, Giordano Pagani, Samuele Solimeno – coach: Marco Cardani (nuovo)

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