Si sono conclusi i tornei regionali del Ncaa March Madness, con le quattro squadre vincitrici. A East sono i campioni uscenti dell’Università del Connecticut, nel West è Alabama, nel South la sorpresa North Carolina State e, infine, nel Midwest è Purdue University, ateneo situato nello Stato dell’Indiana. Andiamo a conoscerle meglio prima che in semifinale si affrontino East-West e South-Midwest. Sabato 6 aprile sono in programma le semifinali e lunedì 8 la finale, che in Italia significa il mattino del 7 e 9 aprile. Si gioca a Glendale (Phoenix) in Arizona.
Connecticut University o, come meglio indicata, UConn., allenata da coach Dan Hurley, è seriamente candidata a ripetersi, cosa che non succede nel campionato Ncaa dalle vittorie di Florida University del 2006 e 2007. Nel torneo sta dando una dimostrazione di forza quasi eccessiva: al primo turno ha battuto Stetson per 91-52, poi Northwestern per 75-58, San Diego State per 82-52 e in finale Illinois per 77-52. Squadra compatta, con il talento del primo anno Stephen Castle, quasi di sicuro nel prossimo Nba Draft, e la presenza sotto i tabelloni di Donovan Clingan.
Quintetto base:
Stephen Castle, guardia 198 cm. 98 kg. Freshmen; Tristan Newton, guardia 194 cm. 87 kg. Senior, Cam Spencer, guardia 192 cm. 93 kg. Senior; Alex Karaban, ala 202 cm. 100 kg. Sophmore; Donovan Clingan, centro 217 cm. 130 kg. Sophmore.
I Crimson Tide di Alabama University, allenati da cinque anni da Nate Dats, sono usciti vincitori pur partendo con il numero 4 nel ranking, battendo in successione: Charleston per 109-96, di seguito Grand Canyon per 72-61, in semifinale la numero 1 North Carolina per 89-87 e in finale Clemson per 89-82. Formazione che ama gli alti ritmi, guidata dalla guardia Mark Sears: 21,5 punti a partita, con il 43% nel tiro da tre punti.
Quintetto base:
Mark Sears, guardia 184 cm. 82 kg. Sr.; Aaron Estrada, 190 cm. 88 kg. Sr.; Rylan Griffen, guardia 194 80 kg So.; Nick Pringle, ala 203 cm. 100 kg. Sr.; Grant Nelson, ala 208 cm. 107 kg. Jr.
Vera sorpresa di questo torneo, i Wolfpack di North Carolina State di coach Kevin Keatts, partiti con il numero 11, hanno approfittato dei passi falsi delle numero 1 Houston e numero 3 Kentucky per centrare le finals four dopo il titolo vinto nel 1983 allenati dal compianto Jim Valvano. Squadra senza grandi stelle, guidata dai due DJ: DJ Horne e DJ Burns Jr. Quest’ultimo è il mio idolo di questi campionati, 204 centimetri per 125 chili, un vero casinista, ma simpatico. Alla fine ha spedito un componente la panchina in tribuna con una panciata di esultanza, eroe della finale con 29 punti a referto. Vittorie contro Texas Tech per 80-67, Oakland per 79-73, Marquette per 67-58 e in finale Duke per 76-64.
Quintetto base:
Michael O’ Connell, guardia 187 cm. 80 kg Sr.; DJ Horne, guardia 184 78 kg. Sr.; Casey Morsell, guardia 190 cm. 88 kg. Sr.; Mohammed Diarra, ala 206 cm. 95 kg. Jr.; DJ Burns Jr., centro 204 cm. 125 kg. Jr.
Tornano alla Final four dopo 44 anni i Boilermakers di Purdue allora allenati da Gene Keady, oggi 87enne ma presente al torneo, ora da coach Matt Painter, al suo 19° anno sulla panchina dell’università di West Lafayette, Indiana. Viste all’opera, Purdue è l’unica avversaria che può impedire l’uno-due dei Connecticut, sopra tutto grazie alla presenza dell’All American Zach Edey, centro di 217 per 140 kg., vero rebus per qualsiasi allenatore di college. In finale numeri stratosferici per il centro in maglia oro e nero: 40 punti e 16 rimbalzi. Purdue ha eliminato di seguito: Grambling per 78-50, Utah State per 106-67, Gonzaga per 80-68 e in finale Tennessee per 72-66. Tra questi ultimi avversari, non posso non segnalare i 37 punti della guardia Dalton Knech.
Quintetto base:
Braden Smith, guardia 182 cm. 78 kg. So.; Fletcher Loyer, guardia 192 cm. 80 kg. So.; Lance Jones, guardia 184 90 kg. Sr.; Trey Kaufman-Renn, ala-centro 204 cm. 105 kg. So.; Zach Edey, centro 217 cm. 140 kg. Sr.
Piccola legenda: Fr. = Freshman, giocatore al primo anno, So. = Sophmore, secondo anno, Jr. = Junior, terzo anno e Sr. = Senior, quarto e ultimo anno di eleggibilità.
Chiudo, credo facendo piacere al mio giornalaio, primo tifoso delle ragazze della Delser Crich. Nel March Madness femminile le semifinali sono South Carolina vs. North Carolina State, nell’altra Iowa vs. UConn. Curiosità: NC State e UConn. hanno la possibilità di fare la doppietta storica del titolo maschile e femminile.